Il fusarium e la ruggine, due malattie fungine temibili, possono infliggere danni considerevoli al frumento, portando persino alla perdita totale del raccolto. Nell’ambito dell’agricoltura biologica, la prevenzione di queste malattie gioca un ruolo cruciale per assicurare raccolti sani e di alta qualità. La gestione del suolo, riconosciuta come una delle strategie più efficaci, contribuisce notevolmente a questo obiettivo. Un terreno sano e fertile, infatti, si dimostra meno suscettibile alle infezioni fungine.

Ecco alcuni consigli per una corretta gestione del suolo, volta alla prevenzione di fusarium e ruggine nel frumento:

1. Rotazione colturale: introdurre la rotazione con colture non ospiti dei funghi patogeni, come leguminose, ortaggi o colture foraggere, può significativamente ridurre la presenza di fusarium e ruggine nel suolo.
2. Concimazione organica: l’utilizzo di concimi organici, come il nostro compost maturo e stabile, è fondamentale. Questo non solo migliora la struttura del suolo ma fornisce alle piante i nutrienti necessari per una crescita sana.
3. Inerbimento: coltivare piante da sovescio attraverso l’inerbimento è un’ulteriore strategia per migliorare la fertilità del suolo e ridurre la presenza di erbe infestanti, possibili ospiti di fusarium e ruggine.
4. Drenaggio: un buon drenaggio del suolo è essenziale per evitare ristagni idrici, situazioni che favoriscono lo sviluppo dei funghi patogeni. La struttura del suolo, insieme alla presenza di carbonio, rende il terreno più poroso.

Oltre a queste pratiche, la scelta di varietà di frumento tolleranti a fusarium e ruggine è altrettanto importante. La disponibilità crescente di queste varietà rappresenta un’opzione chiave nella prevenzione di tali malattie.